E morto ieri!
Si è spento ieri l'ultimo soldato della prima guerra mondiale. Si chiamava Delfino Borroni e aveva appena compiuto l'incredibile età di 110 anni. Era infatti l’ultimo reduce italiano della Grande Guerra e l’ultimo cavaliere di Vittorio Veneto, l’onorificenza istituita dalla Repubblica nel 1968 per «esprimere la gratitudine della Nazione» a tutti coloro che avevano combattuto sul fronte durante la prima guerra mondiale per almeno sei mesi. Borroni era nato il 23 agosto del 1898 a Turago Bordone, in provincia di Pavia, ma da anni viveva nella casa di riposo Don Guanella a Castano Primo, nel Milanese, dove si era trasferito dopo il matrimonio. Nel 1917, a diciannove anni, Delfino Borroni fu arruolato di leva nei bersaglieri ciclisti. Da allora combatté sul fronte dell’altopiano di Asiago, poi sul Pasubio e infine a Caporetto, dove visse l’esperienza delle trincee. Proprio a Caporetto fu fatto prigioniero, ma dopo qualche settimana riuscì a fuggire e a unirsi ad un battaglione italiano a cavallo. Finita la guerra, nel 1918 riprese a fare il meccanico, poi si sposò e si trasferì a Castano Primo, dove fu assunto come macchinista sul «Gamba de Legn», lo storico tram milanese. La seconda guerra mondiale la evitò proprio perché prestava pubblico servizio. Sono rimasti in sette i reduci della prima guerra mondiale ancora in vita, in tutto il mondo:
GRAN BRETAGNA - Henry Allingham, 111 anni, in servizio nella marina e nell’aeronautica, Bill Stone, 106 anni, anche lui in marina e Harry Patch, 109 anni, della fanteria.
AUSTRALIA - Claude Choules, inglese di nascita, oggi ha 106 anni e vive in Australia. Combatté nelle file della Royal Navy.
CANADA – Gladys Power, 109 anni, unica veterana della Grande Guerra. Prestò servizio nelle forze ausiliarie femminili dell’areonautica canadese. Oltre a lei, in Canada c’è anche un altro veterano, John Babcock, 107 anni, arruolato in fanteria.
STATI UNITI – Frank Buckles, 107 anni, mentì sulla sua età per essere arruolato e finì a prestare servizio come autista delle ambulanze in Gran Bretagna e in Francia In Australia ci sono altri due reduci, ma sebbene si fossero arruolati, non partirono mai per il fronte perché la guerra finì prima che potessero prendere parte alle operazioni militari. Il signor Borroni era il più longevo uomo vivente in Italia e l'undicesimo nel mondo, uomo che ha visto, sentito e vissuto l'atrocità della guerra.
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Delfino BorroniVIDEO